Cresce l’ecommerce in Italia, incremento del 16%

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| Ottobre 19, 2015

Prosegue la crescita dell’ecommerce in Italia: il valore degli acquisti online degli italiani raggiunge nel 2015 i 16,6 miliardi di euro con un incremento in valore del 16% rispetto al 2014 pari a oltre 2,2 miliardi di euro. Sono questi i risultati presentati dall’osservatorio ecommerce B2c – promosso dalla school of management del politecnico di Milano e da Netcomm – al convegno ‘Social? Mobile? Multicanalità? Si, ma sono servizio e convenienza la linfa dell’ecommerce in Italia’.

La crescita dell’ecommerce – dicono i risultati – è trainata, nel turismo, dall’acquisto di biglietti per i trasporti e dalla prenotazione di camere di albergo. Nell’informatica ed elettronica, l’apporto arriva dagli acquisti di tv, telefonia, tablet e pc, ma anche di elettrodomestici bianchi. Nell’abbigliamento continuano a essere determinanti gli acquisti high fashion. Nell’editoria, la crescita è trainata dai libri, anche da quelli scolastici.

Alessandro Perego, direttore scientifico degli osservatori Digital Innovation del politecnico di Milano

“Contribuiscono a questa crescita i settori che hanno trainato l’ecommerce fino ad oggi, come il turismo (+14%), l’informatica ed elettronica (+21%) e l’abbigliamento (+19%), ma anche l’editoria (+31%) e, finalmente, i settori emergenti come il food&grocery, l’arredamento e home living e il beauty”, afferma . La penetrazione dell’ecommerce raggiunge il 4% delle vendite retail, ma siamo ancora lontani dai principali mercati occidentali (Francia, Germania, Uk e Usa) dove l’ecommerce ha raggiunto livelli di diffusione fino a quattro volte più elevati. La strada per trasformare il commercio elettronico in una reale consuetudine di acquisto è tracciata dai principali player: occorre migliorare le prestazioni dei cosiddetti basics, ossia gamma, prezzo e servizio”.

Nell’ambito dei servizi, il turismo, con 7.762 milioni di euro, arriva a valere il 47% del mercato ecommerce B2c italiano, le assicurazioni, con 1.235 milioni di euro, il 7,5%, e gli altri servizi (ticketing per eventi, ricariche telefoniche, ecc.), con 893 milioni di euro, il 5,5%. Tra i comparti di prodotto spiccano invece l’informatica ed elettronica, che, con 2.212 milioni, vale il 13% del mercato e l’abbigliamento che, con 1.512 milioni di euro, pesa per il 9%. Troviamo poi l’editoria (4% del mercato, pari a 593 milioni di euro), il food&grocery (2% del mercato, pari a 377 milioni di euro), l’arredamento e home living (2% del mercato, pari a 370 milioni di euro) e il beauty (1% del mercato, pari a 190 milioni di euro). Le altre categorie di prodotto e il c2c (consumer to consumer) pesano per il 9%.

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